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10 gennaio 2013

QUANDO IL LAVORO UCCIDE:

LA VITA ROVINATA DA UN INFORTUNIO.


''La mia vita rovinata da un infortunio''

Una frattura al polso e un probabile errore sanitario hanno reso Luca Benevelli, ex magazziniere della provincia di Reggio Emilia, invalido sul lavoro a soli 28 anni. "Come se mi avessero tagliato l'ala destra, visto che sono anche un musicista". Cinque anni dopo, con due operazioni tardive e una lunga serie di problemi medici non risolti, la causa giudiziaria è ancora ferma: "Il datore di lavoro afferma di non ricordare nulla". Ora vive con un sussidio di 500 euro al mese 

03 gennaio 2013

Ilva, l'incontro tra Archinà e il perito nel video la sospetta mazzetta - Bari - Repubblica.it

Ilva, l'incontro tra Archinà e il perito nel video la sospetta mazzetta

Ilva, l'incontro tra Archinà e il perito nel video la sospetta mazzetta - Bari - Repubblica.it


Ilva, l'incontro tra Archinà e il perito
nel video la sospetta mazzetta

Le immagini delle telecamere che, secondo gli inquirenti, riprendono il passaggio della busta con 10mila euro consegnata dal responsabile delle relazioni esterne del gruppo al perito della procura. Nuovo vertice in procura con i custodi giudiziari: produzione al 70 per cento. "L'obiettivo resta il risanamento"

Si incontrano nel retro di un a stazione di servizio e parlano a lungo, si scambiano una busta; un caffe e via. Ecco il video dell'incontro tra Girolamo Archinà, l'ex responsabile delle relazioni istituzionali di Ilva e il perito della procura Lorenzo Liberti, incaricato dai pm con altri due esperti di individuare la fonte dell'inquinamento dei terreni in cui pascolavano capre e pecore risultate contaminate da diossina e pcb. 

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Il faccia a faccia avviene il 26 marzo del 2010 nella stazione di servizio Le Fonti est, nei pressi di Acquaviva lungo l'autostra A14. Archinà consegna al perito una busta bianca. Secondo gli inquirenti, in quella busta ci sono diecimila euro in contanti che il dirigente dello stabilimento avrebbe pagato per ammorbidire il giudizio di Liberti sulle emissioni inquinanti dello stabilimento. L'episodio rientra nell'inchiesta "Environment sold out", ambiente venduto, ed ora è confluito nell'indagine per disastro ambientale scoppiata con il sequestro degli impianti dell'area a caldo dell'Ilva.

Al centro dell' inchiesta l'ipotesi di corruzione in atti giudiziari del perito della procura Liberti, allora presidedella facoltà di Ingegneria di Taranto. Secondo quanto ricostruito e ipotizzato dagli investigatori, Liberti avrebbe ricevuto da Archinà una mazzetta di diecimila euro nel parcheggio dell'autogrill lungo l'autostrada tra Bari e Taranto. Quei soldi, secondo la Finanza, servivano ad "aggiustare" la perizia che il professore avrebbe di lì a poco depositato. "Ci siamo visti per discutere di cose che riguardavano la facoltà" è la difesa del professore, che continua a dirsi assolutamente. Dagli atti giudiziari emerge però anche un altro particolare, e cioè che Liberti aveva con l' Ilva non soltanto rapporti istituzionali, in quanto preside della facoltà. Ma tramite una società di consulenza, della quale secondo la Finanza era capo occulto, anche rapporti di natura commerciale: in sostanza, l' Ilva era una sua cliente. L' azienda è la Teta srl. 

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C'è la Par Condicio: le botte di Barbareschi al giornalista non andranno in tv - Cadoinpiedi

C'è la Par Condicio: le botte di Barbareschi al giornalista non andranno in tv - Cadoinpiedi

02 gennaio 2013

LIBERTA' DI PENSIERO E PAROLA



ELENCO VIDEO 2012












*TUTELA LEGALE DELLA PARODIA E DELLA SATIRA*

Legge 22 Aprile 1941 n.633 (G.U. n.166 del 16 luglio 1941), estratto dall'articolo 1: "Sono protette ai sensi di questa legge le opere dell'ingegno di carattere creativo [...] , qualunque ne sia il modo o la forma di espressione."
Questa legge sancisce, semplicemente, che tutto ciò che è realizzato dall'ingegno creativo è protetto dai Diritti d'Autore. Ne consegue che la creazione di immagini che fanno riferimento al suo umorismo, alle sue doti creative, etc. è un elemento protetto dalla legge e che appartiene al suo creatore, quindi al Parodista.
Legge citata, estratto dall'articolo 3: "Le opere collettive, costituite dalla riunione di opere o di parti di opere, che hanno carattere di creazione autonoma, come risultato della scelta e del coordinamento ad un determinato fine [...] artistico, [...] sono protette come opere originali, indipendentemente e senza pregiudizio dei diritti di autore sulle opere o sulle parti di opere di cui sono composte."
Questa legge è piuttosto importante nell'ambito della parodia. Si indica che un'opera creata unendo altre opere o parti di esse è da considerarsi autonoma qualora fosse il risultato di una scelta artistica. Opera da considerarsi, inoltre, protetta come opera originale e senza pregiudizio su altri diritti d'autore già esistenti.
Legge citata estratto dall'articolo 4: "Senza pregiudizio dei diritti esistenti sull'opera originaria, sono altresì protette le elaborazioni di carattere creativo dell'opera stessa, quali [...] le trasformazioni da una in altra forma [...] artistica, le modificazioni ed aggiunte che costituiscono un rifacimento sostanziale dell'opera originaria, gli adattamenti, le riduzioni, i compendi, le variazioni non costituenti opera originale."
In questa legge si sottolinea che le modifiche e le aggiunte eseguite ad un'opera già esistente (nel caso della parodia una nuova elaborazione di nuovi testi, nuove scene amatoriali, scritte, effetti speciali, proprie immagini, ecc.), sono protette e senza pregiudizio di diritti d'autore già esistenti.
Direttiva 2001/29/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 maggio 2001(GU n. L 167 del 22/06/2001), estratto dall'articolo 5: "Sono esentati dal diritto [...] gli atti di riproduzione [...] privi di rilievo economico proprio che sono [...] parte integrante e essenziale di un procedimento tecnologico [...]", in particolare al paragrafo 3 lettera K "quando l'utilizzo avvenga a scopo di caricatura, parodia o pastiche."
Questa direttiva è specifica per la parodia. In questo senso, la legge specifica che è possibile distribuire un'opera parodiata senza scopo di lucro e senza dover sottostare a diritti d'autore già esistenti.
Trib. Milano 29 gennaio 1996, in Foro it.,1996, I, 1426 e in Dir. Industriale, 1996, 479, n. MINA; Trib. Milano 15 novembre 1995 in Giur. It., 1996, I, 2, 749, in particolare alla dichiarazione: "A questo proposito, cercando di analizzare giuridicamente questo caso, va premesso che la parodia, secondo la giurisprudenza, si risolve sempre in un'opera autonoma e distinta rispetto a quella di riferimento e non richiede il consenso da parte del titolare del diritto di utilizzazione economica. L'opera pertanto sarà imputabile solo al parodista e giammai, neanche in parte, all'autore dell'opera parodiata."
Articolo 21 della Costituzione Italiana, "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione". E' dunque assicurato il diritto "di satira come diritto fondamentale costituzionale".