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30 agosto 2012

Condannato a 30 giorni in psichiatria per dei post su facebook





CI ILLUDIAMO DI VIVERE IN UNO STATO DI DIRITTO…
MA IN REALTA’ E’ LO STATO CHE HA IL DIRITTO SULLA NOSTRA VITA !!
QUINDI POSSONO FARE CIO’ CHE VOGLIONO DELLE PERSONE !!
COME PRELEVARTI DA CASA TUA AL RIENTRO DAL LAVORO, PORTARTI IN QUESTURA E LASCIARTI IN SALA D’ATTESA FINO ALLE 2 DI NOTTE, E POI DIRTI: PUO’ ANDARE… NON ABBIAMO PIU’ BISOGNO DI LEI.
E COSI’ PUOI TORNARE A CASA A PIEDI, ATTRAVERSANDO LA CITTA’ SENZA UNA GIACCA CHE TI PROTEGGA DALLA PIOGGIA, 7 KM DI MARCIA, SENZA SAPERE SE ESSERE INCAZZATO OPPURE CONTENTO DI ESSERE LIBERO. A ME E’ SUCCESSO 3 VOLTE, NEL PERIODO COSI’ DETTO DEGLI ANNI DI PIOMBO !!
E SENZA CONTARE LE PERQUISIZIONI DI CASA ALLE 5 DEL MATTINO…
 E ALLE 7 DOVEVO ANDARE AL LAVORO.
SOLO QUANDO CAPITA A NOI CI RENDIAMO CONTO DI ESSERE SCHIAVI !!

http://www.losai.eu/condannato-a-30-giorni-in-psichiatria-per-dei-post-su-facebook/



IN ATTESA DELLA LIBERAZIONE - Google+:

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29 agosto 2012

VIGILESSA RICHIAMATA CON UNA NOTA DISCIPLINARE




 VIGILESSA RICHIAMATA CON UNA NOTA DISCIPLINARE PERCHE', IN OCCASIONE DELLA "SAGRA DELLA POLPETTA", IMPEDISCE UN PARCHEGGIO IN DIVIETO DI SOSTA ALL'AUTO BLU SU CUI VIAGGIAVANO CIRIACO DE MITA E SUO NIPOTE GIUSEPPE DE MITA, ASSESSORE DELLA GIUNTA REGIONALE CAMPANA. MA NON E' TUTTO. UNA LEGGE REGIONALE, "CAMPANIA ZERO", PREVEDE L'UTILIZZO DELLE AUTO BLU SOLO ED ESCLUSIVAMENTE AL PRESIDENTE DELLA REGIONE, STEFANO CALDORO, E NON ANCHE AGLI ASSESSORI. COSA CI FACEVANO ALLORA ZIO E NIPOTE SU UN AUTO BLU'? LA VIGILESSA INDIGNATA HA SCRITTO UNA LETTERA AL QUOTIDIANO "LA REPUBBLICA", IN CUI RACCONTA LO SVOLGERSI DEI FATTI>>
(Espresso) – L’agente aveva impedito che l’auto blu in cui viaggiavano Ciriaco e il nipote Giuseppe parcheggiasse in divieto di sosta a una sagra. Ora il sindaco del suo comune (irpino, naturalmente) l’ha richiamata con una nota disciplinare – Metti una sera di fine estate, un paesino sperduto alle falde dell’Appennino campano, la leggera brezza che porta un odorino stuzzicante: a Pratola Serra – comune di 3700 anime della provincia irpina – il 22 agosto c’era l’annuale “Sagra della Polpetta”. Un’occasione imperdibile se sei un assessore della Giunta Regionale Campana. Ancora più imperdibile se hai la delega al Turismo. Immancabile, poi, se sei anche tu irpino. Ed è quello che deve aver pensato Giuseppe De Mita quando ha deciso di trascorrere una serata allegra nella sua Irpinia, in compagnia di suo zio, l’ex Presidente del Consiglio dei Ministri Ciriaco De Mita, attualmente europarlamentare (PPE). Gli ingredienti per ottenere quella che poi si è rivelata la storia dell’anno, per la piccola comunità locale, c’erano già tutti. Ma a trasformare in caso nazionale la serata ci si è messo lo zampino di una agente di Polizia Municipale: la giovane Carmen Pace Parrella, vigilessa integerrima, che decide di raccontare – con una lettera al quotidiano ‘La Repubblica’ cosa le è accaduto durante la sagra.

La Lettera – Mi chiamo Carmen e faccio l’ agente di polizia municipale. Esercito in un piccolo paese di 3500 persone che si trova in provincia di Avellino. Nel bel mezzo di una festa del paese ero di servizio per regolare la viabilità cercando di non far circolare e sostare veicoli in una piccola area circoscritta di circa 100 mt lineari di strada, dove appunto vi era un divieto da ordinanza che lo imponeva. Alle ore 21 circa, vedo sbucare tra la folla un’ auto blu che si fa strada; mi avvicino e chiedo all’ autista: «Scusi dove pensa di andare?» e lui: «Non la vedi la paletta?» (ministero delle Finanze) ed io: «Certo che la vedo ma siccome c’ è gente a piedi mi chiedevo dove sta andando»! e lui: «Sono del servizio sicurezza di De Mita» ed io «ma qui non c’ è posto dove la vuole lasciare la macchina?, A quel punto lui innervosito, «Ho capito me ne vado, la fai tu la sicurezza a De Mita»! Ma perché l’ onorevole De Mita ha ancora una scorta pagata dallo Stato? Quali pericoli corre questo anziano professionista della politica?

L’agente, in servizio, si era infatti ritrovata ad impedire la sosta al conducente dell’auto che aveva accompagnato i due De Mita alla festa di paese. L’autista, qualificatosi come addetto alla “scorta di De Mita”, dopo aver reagito male al divieto imposto dalla vigilessa, aveva lasciato l’agente in preda al dubbio poi contenuto nella lettera al quotidiano: «Ma perché l’Onorevole De Mita ha ancora una scorta pagata dallo Stato? Quali pericoli corre questo anziano professionista della politica?». La lettera – che in breve ha fatto il giro del web grazie anche ad un post su Facebook de ‘Il Popolo Viola’ – in realtà contiene un’ inesattezza. Ciriaco De Mita non infatti ha più la scorta dal lontano 1994. Dal 2011 non gode più nemmeno dell’auto blu. Ma, allora, di chi era l’auto che ha portato i due De Mita alla festicciola? E’ la vettura di servizio in utilizzo a Giuseppe De Mita, in virtù della sua carica presso la Regione Campania. Vettura che il giovane De Mita utilizza tuttora nonostante una recentissima legge regionale, varata dalla stessa Giunta di cui fa parte. La legge regionale ‘Campania Zero’, entrata in vigore nella prima settimana di agosto, infatti, abolisce in toto l’utilizzo delle auto blu per tutti i componenti della Giunta, tranne che per il solo Governatore, al momento Stefano Caldoro (Pdl).

Insomma – per mangiare un piatto di polpette, durante una visita privata, fuori dagli impegni istituzionali – il Vice Presidente della Giunta Campana, accompagnato dall’anziano zio europarlamentare, ha utilizzato un’auto blu abusivamente. Con quella stessa vettura, il suo autista ha preteso di parcheggiare in una zona vietata alla sosta. Una storia che ha causato però altri e peggiori strascichi: Carmen Pace, la vigilessa, per aver impedito di parcheggiare l’auto dei due De Mita dove non era consentito, ha ricevuto – da parte del sindaco Antonio Aufiero – un addebito disciplinare, un richiamo in base alla famigerata ‘Legge Brunetta’. Carmen è stata punita, per aver compiuto il suo dovere, mentre né Ciriaco né Giuseppe De Mita (richiesti dall’espresso) hanno voluto offrire la loro versione dei fatti sull’accaduto e sull’uso disinvolto dell’auto di servizio.

tocca-a-te-lo-abbiamo-capito/





BISOGNEREBBE AL PIU' PRESTO SANIFICARE I LOCALI DELLE CAMERE E I PALAZZI DEL POTERE !!

UN VIRUS HA SATURATO QUEGLI AMBIENTI !!
ATTACCA LE CELLULE CEREBRALI DI CHI CI ENTRA, CAUSANDO EFFETTI ALLUCINOGENI NEI SOGGETTI ESPOSTI !!
ABBIAMO TUTTI NOTATO IL CAMBIAMENTO PSICHICO DEI NEO ELETTI, E IL PEGGIORAMENTO DI CHI CI RISIEDE A VITA !!
PENSAVAMO FOSSE UN FATTO NATURALE...
INVECE E' SOLO LA CAUSA DEL VIRUS "LETALE" ( PER NOI CITTADINI ).
NON LASCIAMOCI INGANNARE DALLA APPARENTE "BUONA SALUTE"  DEI NOSTRI PARLAMENTARI... ESSI SONO SOLO DEI "PORTATORI SANI" !!

LEGGI ALTRO:

https://s-static.ak.facebook.com/rsrc.php/v2/y4/r/-PAXP-deijE.gif














NO-TAV OCCUPANO EQUITALIA



Oggi 28 agosto 2012 il movimento no tav ha occupato la sede di Equitalia di Susa. Di seguito alcune testimonianze video e il testo del volantino distribuito durante l'azione che ne spiega il significa...

https://images1-focus-opensocial.googleusercontent.com/gadgets/proxy?url=http://img.youtube.com/vi/e3INP9QYtRE/0.jpg&container=focus&gadget=a&rewriteMime=image/*&refresh=31536000&resize_h=150&resize_w=150&no_expand=1

(1) IN ATTESA DELLA LIBERAZIONE - Google+

19 agosto 2012

La petizione: «Vita di un operaio
non può valere solo 1900 euro» - Italia - l'Unità




La petizione: «Vita di un operaio<br>non può valere solo 1900 euro» - Italia - l'Unità:


«L'assegno di rimborso UNA TANTUM di spese funerarie, di euro 1936, 80 consegnato dall'Inail a Paola Armellini, la madre di Matteo, l'operaio morto il 5 Marzo 2012, schiacciato sotto il crollo del palco per il concerto di Laura Pausini a Reggio Calabria, suona come un "pugno nello stomaco". E' vero che la vita di una persona non ha prezzo, ma risarcire la famiglia con una cifra assurda è davvero una presa in giro, l'ennesima umiliazione!» inizia così l'appello scritto da Marco Bazzoni - operaio metalmeccanico e rappresentante dei lavoratori per la sicurezza a Firenze - e firmato già da oltre 200 persone, semplici lavoratori e pensionati, esponenti politici e celebrità come Corrado Guzzanti.

Bazzoni spiega che «l'Inail precisa che "non poteva dare di più" (LEGGI LA RISPOSTA INAIL) e che questi soldi non sono un risarcimento, ma "il contributo per le spese per il funerale". La si può mettere come si pare, fatto sta che la vita di Matteo Armellini è stata valutata dall'Inail solo euro 1936,80!».

L'articolo 85 del Testo unico 1124/1965 prevede che hanno diritto alla rendita a superstite, in caso di infortuni mortali, coniugi e figli e, se assenti, gli ascendenti viventi e a carico del defunto, che contribuiva quindi al loro mantenimento.

Visto che Matteo Armellini non aveva né moglie, né dei figli e che non contribuiva al mantenimento dei suoi genitori, la sua famiglia non ha diritto ad una rendita mensile.

«In questi giorni ho letto di tanta indignazione a livello politico, peccato però, che come spesso, anzi, sarebbe meglio dire, come sempre accade in Italia, questa indignazione non si è tradotta in dei fatti concreti - continua Bazzoni -. Andrebbe profondamente modificato il testo unico 1124 del 30 giugno 1965, che regola l'indennizzo e il risarcimento per gli infortuni e le morti sul lavoro a cui l'Inail è tenuto. Neanche il Ministro Fornero, che ha detto più volte che "la sicurezza sul lavoro sarà centrale nel lavoro del governo e nel suo impegno personale, ha detto nulla. Inoltre, che il "tesoretto" Inail, derivante dagli avanzi di bilancio annuale, che è depositato presso un conto infruttifero del Ministero del Tesoro, che ammonta a ben 18,5 miliardi di euro, venga utilizzato dallo Stato Italiano per ripianare i debiti, lo trovo una cosa scandalosa».

«Chiedo quindi al Governo Monti, che sia rivisto quanto prima il DPR 1124/1965 "Testo unico assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali" (LEGGI IL TESTO). E l'utilizzo del "tesoretto" Inail, i cui soldi dovrebbero essere usati per tutelare meglio gli infortunati sul lavoro, per aumentare le rendite "da fame" agli invalidi sul lavoro e per aumentare le rendite ai familiari delle vittime del lavoro. Perché la vita di un operaio, non venga più valutata solo euro 1936,80 euro» conclude Bazzoni.

Per aderire alla petizione basta inviare un'email di adesione a: bazzoni_m@tin.it indicando nominativo, azienda, qualifica e città

Ecco le prime adesioni:

1)Carmine Tomeo, RSPP - Vasto (CH)
2)Andrea Bagaglio -medico del lavoro - Mercallo ( VA )
3)Massimiliano Perugini, Pubblica Istruzione, Docente scuole medie, Monterotondo (Roma)
4)Andrea Coppini, Rls, Prato
5)Mimmo Giannattasio, Resp.le Coordinamento Salute, Ambiente e Sicurezza CISL Taranto
6)Samanta Di Persio, scrittrice, autrice libro "Morti bianche", L'Aquila
7)Gianni Alioti, responsabile Ufficio Salute e Sicurezza Fim-Cisl Nazionale.
8)Anna Vitale,vedova di Giovanni Di Lorenzo,morto sul lavoro,Nola (NA)
9)Marco Spezia, Ingegnere e tecnico sicurezza sul lavoro, La Spezia.
10)Antonello Gisotti, Ufficio Comunicazione Fim-Cisl Nazionale
11)Fabio Di Valentino Tecnico della Prevenzioneo ASL RM G (RM)
12)Gino Carpentiero Medicina Democratica sezione Pietro Mirabelli - Firenze
13)Claudio Gandolfi, "cittadino militante", Bologna
14)Rolando Dubini, avvocato del foro di milano, consigliere Aias
15)Antonella Federzoni, disoccupata Civitavecchia
16)Lucia Taddei, Castelfiorentino, assistente di biblioteca nel comune di Castelfiorentino, Cobas empoli-valdesa
17)Aderiamo alla petizione, Lavoratori Autorganizzati Ministero dell'Economia e delle Finanze, Roma
18)Giuseppe Tadolini, medico ospedaliero, Ausl di Ravenna
19)Rosario Iaccarino, Ufficio Formazione Fim Cisl Nazionale
20)Marco Bentivogli, Segretario Nazionale, FIM CISL
21)Francesco Racalbuto, Asl n 1 Agrigento
22)Alberto Monticco, Segretario Nazionale Fim-Cisl
23)Impiccini Luciano, YKK Snap Fasteners Italia S.p.A. Contrada Valle Cupa, Colonnella (TE), direttivo Fiom Teramo
24)Lorenzo Tamarri Segreteria FIM-CISL BOLOGNA
25)Andrea Spisni, Coordinatore S.I.R.S. Servizio Informativo Rappresentanti Sicurezza Regione Emilia Romagna e del SIRS di Bologna
26)GIUSEPPE LONGO, SMQ CONSULTING, DELEGATO FIM CISL CARBONATE (CO)
27)Luigi Villani, SW Engineer - Thales Italia (ASD), Via Mattei, 1 - 20064 Gorgonzola (MI)
28)Fabrizio Ricci - giornalista - Perugia
29)Marco Lenci, Service Engineer, Siemens Spa, Milano
30)Andrea Simonetta, Matica System, Impiegato RLS/RSU FIM, Paderno Dugnano (MI)
31)Leonildo Morisi, formatore sulla sicurezza, Modena
32)stefano ostoni, ansaldo sistemi industriali ( nidec group), tecnico elettronico, delegato r.s.u. e r.l.s., milano
33)Edoardo Aldegani, DG Impianti, RSU Milano
34)medici vincenza, Inail, la spezia
35)medici sabima - la spezia - fisioterapista Don Gnocchi
36)orlandini ilaria - la spezia - studentessa DAMS Bologna
37)Orlandini Cesare - santo stefano di magra - commerciante in proprio
38)Tinfena Maria - Ponzano Magra (santo stefano magra) - casalinga
39)laringi veronica - fosdinovo - casalinga
40)Ferriani Davide, magazziniere, Bologna
41)Iolanda Mercurio RSPP Milano
42)Antonio Boccuzzi, deputato PD
43)MARIANO SANTRONE, AZ. S.A.C.M.E. PESSANO CON BORNAGO,QUALIFICA R.L.S. R.S.U. OPERAIO
44)Ortu fabrizio, lavoratore dalla Bitron s.p.a Cormano, R.s.u F.I.M CISL MILANO
45)Fabio Giudice, Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
46)Gianfranco Gasbarro segretario nazionale FIM CISL
47)esther benvenuti delegata cgil ed rsu - croce rossa italiana - firenze
48)carlo soricelli, Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro
49)Chemello Matteo operatore fim cisl di Vicenza
50)Sandro Pasotti , Responsabile UFFICIO SINDACALE FIM CISL NAZIONALE
51)Marco Gentili, INPS, ispettore, Firenze
52)Flavia filippi. La 7
53)Graziella Marota -Porto Sant'Elpidio, Dipendente statale (mamma di Andrea Gagliardoni morto a 23 anni, che l'Inail ha risarcito con 1.600 euro)
54)Rizzo Antonio Dirigente Filt Cgil Firenze
55)Gentile Giancarlo, Tecnico della Prevenzione Asl Frosinone
56)Gregorio Loregian, segreterio organizzativo, con delega alla salute e sicurezza Ust Cisl Padova
57)Luigi Genetta, WARTSILA ITALIA S.p.A. impiegato tecnico, R.S.U. sito di Napoli
58)Antonio Perna, impiegato presso Fiat Powerterain, RSA FIM CISL
59)Oreste Pivetta, Milano, giornalista (in pensione).
60)Salvatore Calabrese , Targasys , impiegato, Milano
61)Sergio CROSA Responsabile Ufficio Formazione FIM CISL Piemonte
62)Stefano Ferrante, La 7, giornalista, Roma.
63)Concetta D'Amico - impiegata - San Giorgio a Cremano (NA)
64)Tosca Agostino - Operaio - Napoli
65)SABINA FILARDO, RLS, ANM NAPOLI
66)Marisa Callisto,impiegata, RSPP, Malvito (CS)
67) GENNARO AULETTA OPERAIO TELECONTROLLI SRL RSU FIM,CISL NAPOLI
68)Milena Ben perito chimico in pensione, firmo la petizione per rivedere la legge sul risarcimento ai parenti dei caduti sul lavoro
69)GIUSEPPE MARCHESE, STUDENTE UNIVERSITARIO, FIUMEFREDDO DI SICILIA (CT), ORFANO DI CADUTO DEL LAVORO
70)Luigi Ciulli-Ingegnere-Camera dei deputati
71)Ciro Liccardo Addetto all'esercizio CTP Napoli
72)GRASSI STEFANO – NOKIA SIEMENS NETOWORKS ITALIA – RLS – CASINA DE' PECCHI
73)MONICA MAROTTA RSU ESSELUNGA FIRENZE
74)SILVIA GALLI, DISOCCUPATA, SARZANA (SP)
75)Pellegrinelli silvia,casalinga,madre di Fiorona Mirko, morto sul lavoro ad almè (bg)
76)Luigi Brambillaschi, Azienda ATM, Qualifica Operatore Logistico, Gongonzola.
77)Vincenzo Vicedomini, impiegato RSU Fincantieri Castellammare
78)CELESTINO TASSO, SEGRETARIO GENERALE FIM CISL TERNI
79)ing. Massimiliano Pratelli, PROGETTAZIONE CIVILE ED INDUSTRIALE ANALISI E OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE, Cascina (PI)
80)Paolo Terzuoli, Impiegato, Disegnatore presso Studio Carlesi Design sas, Pontedera, PI
81)Rossella Porticati rsu Fiom Piaggio
82)Maria Esposito Disoccupata
83)Giuseppe Terracciano, Fim Napoli
84)Sebastiano Greco, dipendente U.S.L. LE, in servizio presso il P.O. di Galatina (LE) in qualità di Infermiere Professionale.
85)Gianpiero Turus segretario Fim-Cisl Gorizia
86)Moreno Anghileri operaio presso husquvarna spa VALMADRERA provincia LECCO
87)Bonato Marco operaio ,rsu e rls IVG Colbachini spa di Cervarese Santa Croce-Padova
88)Valentina Marcella, European University Institute, Dottoranda, Firenze
89)Simone Genovese, consulente energie rinnovabili, Fano (PU)
90)Pizzin Roberto , RSU / RLS Wärtsilä Italia SPA Trieste
91)Fabio Kanidisek , segreteria UST CISL Trieste
92)federico giusti rls comune di pisa
93)davide banti, sportello sicurezza nei luoghi di lavoro cobas pisa
94)Fabio Carbonaro, rsu fim-cisl, Fincantieri Genova
95)Alessandro Vella segretario FIM CISL Genova
96)Cinzia Di Napoli - Roma
97)stefano pennacchietti rsu rfi gruppo ferrovie stato italiane
98)Prandina Annamaria, bibliotecaria , Novara
99)Simona Baldanzi, scrittrice, autrice di Mugello Sottosopra, tute arancioni nei cantieri delle grandi opere (ediesse), Barberino Mugello (FI)
100)Mariapia Passigli, redazione FUORI BINARIO (Firenze)
101)Marra Domenico , RLS-RSU ,Bitron, Cormano
102)Beppe Giulietti, deputato e Portavoce di Articolo 21: http://www.articolo21.org/
103)Peppe Cicala, Taranto
104)Langella salvatore Di Scisciano RSU e RSL Fim/Cisl presso Dema s.p.a. Di pomigliano d'arco
105)Massimiliano Pratelli, libero professionista, Cascina (PI)
106)Alessandro Pratelli, libero professionista, Cascina (PI)
107)Celeste Maria Petese, moglie di Carlo Pratelli, caduto sul lavoro
108)Claudio Bertuccelli, Intesa-Sanpaolo, Senior Executive Manager - Senior Foreign Trade Specialist, Firenze
109)marco manetti, ministero pubblica istruzione (i.i.s.s. e. mattei rosignano s. -LI) docente rosignano solvay (livorno)
110)Mirko Pusceddu ex lavoratore ThyssenKrupp Torino
111)maria rosa secci pedagogista mobbizzata, licenziata senza diritto alla pensione del comune di firenze, aderente Medicina Democratica,firenze
112)Testi Mauro Pensionato ENEL Pisa
113)Marco Caciagli, architetto, Rosignano Solvay (LI)
114)Renato Pompei "cittadino per la sicurezza e il benessere nei luoghi di lavoro" Firenze
115)Antonio Mazzella - SEPSA - Macchinista - Napoli
116)Fabio Palermo, azienda napoletana mobilità (anm), operatore d'esercizio,Napoli
117)Guido Misi, RLS, Fincantieri, Genova
118)Antonio Falasco, titolare di BioCasa srl, Pallare (SV),
119)Simonetta Salacone - Dipartimento Saperi di SEL
120)Giustino Scotto d'Aniello, Funzionario Comune di Ciriè (TO)
121)ANTONIO IACOVINO, PENSIONATO (EX FIM CISL NAZIONALE), ROMA
122)Lorenzo Figini, RCS ETM Sicurezza Spa, RLS FIM-CISL, Milano
123)Elisabetta Reguitti, giornalista, Roma
124)Federica Barbieri, orfana di padre a causa dell'amianto ancora in attesa di giustizia CARRARA(MS)
125)amalia albano, istituto comprensivo gavorrano, qualifica coll. Scolastica
126)Rosa Conti lavoro presso CIR food divisione Eudania di Certaldo provincia di Firenze
127)Marcella Foscarini, Conservatorio di Musica di Frosinone, Docente, Roma
128)Gloria Buffo, dirigente politico, Roma
129)Marco Caldiroli / Medicina Democratica / tecnico della prevenzione ASL Provincia di Milano 1
130)Kati Lipani, La Libreria s.a.s., impiegata, Ivrea (TO)
131)Rosario D'amico, Fiat auto, Napoli
132)Vassallo Giuseppe macchinista Trenitalia Vicenza
133)Gian Vincenzo Olivier, Indignato contro i soprusi e l'ingiustizia, Dipendente P.A, Venezia-Mestre
134)Antonio Cassone, insegnante, viareggio
135)Patrizia Serranti SPP CNR Bologna
136)Moisio Alessio Trenitalia s.p.a. Divisione Cargo macchinista La Spezia
137)Antonio Malagutti, RLS Sasol Italy, RLST Cisl Lod, Castiglione d'Adda
138)Tiziana Pistol, psicologa ASLTO1 Torino
139)Fugazza Carla, casalinga, Sesto San Giovanni Milano
140)Filippo Cufari - Macchinista/RLS Trenitalia spa - Livorno
141)Agostino Nicoletta RLS Trenitalia Divisione Cargo Genova
142)PAPI Giovanni, RLS TRENITALIA, Macchinista, TRENTO
143)Cacia Luigi, Macchinista trenitalia, RLS TMR Reggio Calabria, Presso il DL di CZ Liod
144)Vincenzo Cito - Trenitalia Spa - Macchinista - RLS -Chivasso (TO)
145)Davide De Soricellis Trenitalia macchinista Pisa
146)Stefania Bisti, receptionist presso Resort Poggio alla Sala, Montepulciano (SI)
147)Io sottoscritta Bellagamba Antonella rsu e rls fiom in Piaggio, con qualifica di operaia a Pontedera, aderisco a richiedere la modifica del TU al 1124/65
148)Giggi DROMEDARI, Tecnico della Prevenzione Asl Rm G, Roma
149)Massimiliano Bolognini- azienda: Elica- direttivo fiom Ancona
150)Mazzoncini Mauro,TRENITALIA,MACCHINISTA,ROMA
151)Lucia Codurelli, deputata del PD
152)Paolo Pacifici, Sindaco di Campello Sul Clitunno (PG)
153)Lorena Coletti, sorella di Giuseppe Coletti, morto sul lavoro alla Umbria Olii di Campello sul Clitunno.
154)Davide Cristofori, Funzionario di Vigilanza Inail, AREA ISPETTIVA, Sede Provinciale INAIL di Ferrara
155)Olivieri Mauro, Trenitalia, Macchinista, Genova
156)Tecnico della Prevenzione Isetta Menegatti, Azienda USL di Ferrara
157)Dott.ssa Tiziana Cannone, Funzionario di vigilanza INAIL ,Sede di Bologna
158)Martina Speziale - Medico del Lavoro - AS 10 Firenze
159)Oriana Rossi, Medico del lavoro, UF Pisll Dipartimento della Prevenzione, Azienda USL6 Livorno
160)Dante DE ANGELIS, Macchinista Trenitalia, RLS, Velletri (RM) - L'INAIL e tutte le sue 'regole' devono essere profondamente 'ristrutturati'.
161)Andrea COZZOLINO, Napoli, europarlamentare del Pd
162)Federico Olmi, Bibliotecario, San Giovanni in Persiceto (BO)
163)Rocco Cardone, lavoro presso la ditta "EDES" come carrellista - magazziniere , sita
in Magnago (MI)
164)Michele RUBINO, pensionato residente in Forlì
165)DAVI' MARIA LETIZIA, LIBERO PROFESSIONISTA, ISPETTORE SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITA' ,FERRARA
166)Alessandro Brunini - medico specialista in geriatria - medico d'urgenza presso ASL9 Grosseto
167)Corrado Guzzanti, attore Roma

18 agosto 2012

rollerkitty.gif (400×279)

BALLARE...

BALLARE:





Imprenditore arrestato per aggressione

Imprenditore arrestato per aggressione



MOLTI "IMPRENDITORI" HANNO IMPARATO DA MONTI,
 E DAL SUO GOVERNO ILLEGALE, A TRATTARE GLI ALTRI COME FOSSERO
SCHIAVI, SOTTOMESSI A LORO !!
MA, SPESSO DIMENTICANO DI ESSERE FUORI DALLA LORO AZIENDA !!
E QUELLI CHE HANNO AVANTI NON SONO OPERAI, DEPREDATI DEI LORO DIRITTI,
COSTRETTI A SUBIRE, PER NON PERDERE IL POSTO DI LAVORO...
ED ECCOLI COMPORTARSI COME "RAMBO" PER IMPORRE LA LORO LEGGE !!
NON SI RENDONO CONTO DI NON FAR PARTE DELLA "CASTA" AL POTERE !!
NON SI RENDONO CONTO DI NON ESSERE ABBASTANZA RICCHI, COME I SUOI IDOLI, CHE NON VERRANNO MAI ARRESTATI, AVENDO ABBASTANZA SOLDI PER COMPRARSI
MAGISTRATI, POLIZIOTTI E AVVOCATI !!
NON SI RENDONO CONTO DI NON ESSERE NEANCHE PARLAMENTARI, PER POTER LEGIFERARE SECONDO LE LORO ESIGENZE !!
E QUANDO RIESCONO A CAPIRLO...
ECCOLI CADERE IN DEPRESSIONE, E...
 PREDE DELLA FOLLIA, COMPIERE ATTI VIOLENTI !!

Imprenditore arrestato per aggressione

imprenditore-arrestato-per-aggressione-1

16 agosto 2012

SUDAFRICA: POLIZIA SPARA SU MINATORI...

SUDAFRICA : POLIZIA SPARA SU MINATORI

ERA UNA MINIERA DI PLATINO...
LA POLIZIA, PAGATA CON I SOLDI DEI CITTADINI, DIFENDE GLI INTERESSI DEI GRANDI CAPITALISTI !!
SE FOSSERO OPERAI ADDETTI ALLE DISCARICHE DI RIFIUTI, NON AVREBBE SPARATO !!
BISOGNEREBBE CHIEDERSI QUALE SIA IL VERO SCOPO DEI CORPI DI POLIZIA,
CI FANNO CREDERE DI ESSERE AL SERVIZIO DELLA LEGALITA', CONTRO I CRIMINALI...
MA IN REALTA' SONO SEMPRE IN DIFESA DEI POTENTI E DEI CAPITALISTI !!
QUINDI SMETTIAMO DI CHIAMARLI "FORZE DELL'ORDINE" E CHIAMIAMOLI CON IL LORO VERO NOME: MERCENARI LEGALIZZATI !!


UN POPOLO IN GINOCCHIO DEVE RIALZARSI E DIFENDERSI. ALTRIMENTI PASSERA' DALL'INGINOCCHIARSI ALLO STRISCIARE !!



GIRARE LE SPALLE AL NEMICO NON RISOLVE IL PROBLEMA !!
ANZI... AUTORIZZA IL NEMICO A FAR DI TE CIO' CHE VUOLE !!
UN POPOLO IN GINOCCHIO DEVE RIALZARSI E DIFENDERSI.
ALTRIMENTI PASSERA' DALL'INGINOCCHIARSI ALLO STRISCIARE !!
LA GENTE CAMBIA, MA I DITTATORI NO...
OGNI VOLTA CHE OTTENGONO LA CANCELLAZIONE DI UN DIRITTO,
CERCHERANNO DI CANCELLARNE ALTRI. 
LA LORO FAME DI POTERE NON SI PLACA MAI, ANZI SI INCREMENTA !!

NO-TAV... RICEVO E CONDIVIDO:

NO-TAV... RICEVO E CONDIVIDO:
Hana Boema
5 ore fa
Nausea crescente. No, non sono rimasta miracolosamente incinta...è che il tanfo di certa gente diventa sempre più forte, e no, non basterà la doccia...certa gente è marcia dentro, priva di seppur minimo senso di decenza, di moralità; chi continua a calpestare la dignità delle persone ritenute da questi squallidi "sacrificabili", a fronte della causa NOTAV, ha destabilizzato il movimento stesso, sc
reditando la causa ed allontanato molti notav di quelli veri, genuini, nonviolenti, che partecipavano attivamente da anni, ad ogni raduno, ogni marcia, ogni manifestazione di resistenza.
Alla fine non sono nemmeno le forze dell'ordine a disperderci, non ci hanno sfiniti con le perquisizioni e con la repressione...ma le azioni di alcuni sedicenti esponenti notav, azioni che ricordano sistemi mafiosi e fascisti, hanno disgustato ed allontanato molti di noi.
"Quando il nemico si trova tra le mura di casa propria, è il nemico peggiore che si possa incontrare nella vita", questo si dice al mio paese d'origine...ma vale dappertutto...

Ci vuole una pausa...

14 agosto 2012

EVA E LA DIETA:



FOTO FACEBOOK DI NICOVENDOME55

IL CORPO DELLE DONNE COME UNA BANDIERA

IL CORPO DELLE DONNE COME BANDIERA:




Le proteste delle Femen: le femministe ucraine
Usare il (proprio) corpo femminile come manifesto politico. Rovesciare l’ossessione voyeuristica per il corpo femminile che va di pari passo con la marginalizzazione delle donne come cittadine e come esseri pensanti, a vantaggio non dei propri interessi individuali, ma di obiettivi di denuncia politica. È quanto fanno gruppi di donne femministe, soprattutto dell’Est Europeo. Usando le tecniche del flash mob, le Femen ucraine usano letteralmente il proprio seno nudo per rendere platealmente visibili le proprie denunce contro il governo, contro la trasformazione del loro paese in una sorta di bordello per consumatori internazionali in occasione degli europei di calcio, contro la Sharia, persino contro Berlusconi nel novembre 2011. Le giovani donne russe della punk band Pussy Riot, quando irrompono con le loro canzoni di denuncia in contesti “sacri al potere” – il Kremlino, la cattedrale ortodossa – si limitano ad esibire minigonne. Ma le maschere che celano il volto alludono ironicamente alla spersonalizzazione delle donne da parte di chi le rappresenta, appunto, solo come corpi fungibili, purché attraenti per chi li guarda e consuma. L’ultima di queste azioni – una “preghiera” anti-Putin nella cattedrale ortodossa di Mosca durante una cerimonia religiosa – è costata loro molto cara, con una denuncia da parte del patriarca moscovita, e conseguente arresto. Possono essere condannate ad anni di carcere. Ahimè per loro, non avrebbero potuto essere più efficaci nel dimostrare lo stretto filo che nella Russia di oggi lega il potere politico alla Chiesa ortodossa. L’uso del proprio corpo da parte di donne femministe, come strumento ed insieme atto comunicativo a fini di disvelamento e denuncia, non è un fenomeno nuovo, né limitato all’Est europeo. Più che l’episodio delle studentesse tedesche che attorniarono a seno nudo il filosofo Adorno durante un episodio di contestazione studentesca nel 1969, per umiliarlo alludendo in pubblico alle sue non sempre represse tentazioni di allungare le mani, è nel settore artistico che se ne può trovare ampia testimonianza. Le artiste di quella che è stata chiamata l’avanguardia femminista degli anni settanta hanno tutte, in un modo o nell’altro, usato fotografia, film, video e performance per affermare che “il personale è politico” e contro “l’obbligo d’essere belle”. Invece di limitarsi a documentare, certo meritoriamente, l’abuso e la strumentalizzazione del corpo femminile nella comunicazione pubblica, o anche a denunciare come irrispettosa e denigratoria questa o quella pubblicità o spettacolo, queste artiste hanno rovesciato il tavolo, mettendosi esse stesse nella parte del soggetto che comunica con il corpo. Hanno riempito di un’intenzionalità insieme critica e autonoma la messa in scena del corpo femminile, a partire dal proprio. I “corpi piatti” ed evanescenti di Francesca Woodman, le bambole di carta nell’armadio dei vestititi di Cindy Sherman, le performance di Valie Export, che, in quelle che oggi chiameremmo flash mob, provocava passanti e pubblico mostrandosi di volta in volta come un teatro ambulante da cui emergevano solo le tette o il sesso, che invitava ironicamente a toccare – queste ed altre ancora erano forme di espressione che rifiutavano la pura documentazione e andavano oltre la denuncia, per aprire ad uno sguardo, e ad una comunicazione, diversa. Né le Femen né le Pussy Riot sono artiste sofisticate come quelle dell’avanguardia femminista. Sembra, però, che ne abbiano ereditato la lezione comunicativa: diventare soggetti anche nella comunicazione del, e con il corpo. Certo, non è l’unico modo, né necessariamente il più efficace, per contrastare il potere (le suore statunitensi, ad esempio, ne stanno mettendo in opera altri per contrastare i diktat del Vaticano). Ma vedere delle donne che usano allegramente, anche se rischiosamente, il proprio corpo per sbeffeggiare il potere ha un che di liberatorio, specie dall’osservatorio italiano. Ove sembriamo strette tra il dover prendere posizione sul diritto a fare la escort e il perbenismo moralista e ipocrita che vorrebbe le donne “per bene” e competenti tutte seriose, accollate, possibilmente anziane, meglio se nonne, comunque de-sessualizzate. 

I miliziani siriani vengono incoraggiati a violentare




A VOLTE CI CHIEDIAMO COME MAI E CON QUALI INTERESSI TANTI MILITARI DECIDONO DI PARTECIPARE A GUERRE IN TERRITORI STRANIERI.
LO STIPENDIO, DETTO ANCHE PREMIO DI INGAGGIO O DI MISSIONE, POTREBBE ESSERE UN INCENTIVO... UN PAIO DI MISSIONI E SI TORNA A CASA CON UNA CIFRA CHE UN OPERAIO GUADAGNA IN 40 ANNI DI LAVORO.

MA NON E' SUFFICIENTE...
QUINDI SI INCREMENTA IL GUADAGNO CON LA RAZZIA DI CIO' CHE SI TROVA, COME BOTTINO DI GUERRA...

OPPURE CON COMMERCIO ALLA BORSA NERA, VENDENDO ALLA POPOLAZIONE I VIVERI E MATERIALI RICEVUTI GRATIS, COME AIUTI ALLA POPOLAZIONE.
E SE IL FATTORE ECONOMICO NON E' SUFFICIENTE ??
ECCO CHE ARRIVA UN SUPER-BONUS:
SESSO GRATIS A VOLONTA' CON I CIVILI INERMI !!
TANTO... IN TEMPO E TERRITORIO DI GUERRA... TUTTO E' AMMESSO !!



L'IMPORTANTE E' ESEGUIRE GLI ORDINI DEI GENERALI, GENTE CHE, COMODAMENTE SEDUTA SULLE LORO POLTRONE, GIOCA CON I SOLDATINI DI PIOMBO SUI TAVOLI DEL POTERE !!
LO STUPRO DEI CIVILI NON E' UNA COSA NUOVA, E' UNA TATTICA DI GUERRA CONSOLIDATA DA SECOLI.


CONFERME - Il racconto di Saima viene suffragato da quello, ancora più terribile per certi versi, di un miliziano della Shabiha che ha abbandonato i ranghi del sostegno ad Assad, di nome Mohamed: “Qualche mio amico che si è rifiutato di stuprare è stato ucciso: io sono riuscito a disobbedire e fortunatamente gli ufficiali erano distratti. Parliamo di graduati principalmente Alawiti, che prendevano di mira le case dell’opposizione ad Homs, radunavano le ragazze e le stupravano. Poi le uccidevano quando tutti avevano finito. Volevano che si sapesse che le ragazze erano state stuprate, ma non potevano rischiare che esse sopravvivessero per identificarli”.


http://www.giornalettismo.com/

LE COOPERATIVE DEGLI ORRORI :
Roma. L’on. Rita Bernardini ha presentato un’interrogazione alla camera sulla cooperativa Lilium di Chieti 
1)PADOVA -OPERATORI CHE PORTANO I RAGAZZI DI UNA COMUNITA'A COMPRARE LA DROGA AL PARCO FLORIDA !
2) MINORE TRENTINA MOLESTATA SESSUALMENTE da un infermiere e trattenuta in comunità contro la SUA VOLONTA' 
3) RAGAZZINO DI UDINE di soli 13 anni legato al letto e picchiato dagli operatori; vicenda che attualmente vedrebbe sotto processo ben 33 operatori 
della COOPERATIVA CEARPES-(LILIUM)
4) RAGAZZINO DI 15 ANNI MUORE DOPO APPENA 5 ORE DI PERMANENZA IN UNA COMUNITA' DELLA COOPERATIVA LILIUM -IL RAGAZZO AVEVA IL CORPO PIENO DI LIVIDI ED ERA STATO RASATO COMPLETAMENTE
E TANTI ALTRI CASI DI ASSOCIAZIONI "ONLUS" TUTELATE DALLO STATO... IN CUI NON VENGONO TUTELATI I DIRITTI UMANI !!
GOOGLE+IN ATTESA DELLA LIBERAZIONE

13 agosto 2012

LA "MADRE DI TUTTE LE TRUFFE"...


LA MADRE DI TUTTE LE TRUFFE... ( CHE NESSUNO AMMETTE DI CONOSCERE !! )

pubblicata da IN ATTESA DELLA LIBERAZIONE il giorno Sabato 2 giugno 2012 alle ore 10.47 ·

QUANDO ANDIAMO IN UN RISTORANTE, DOPO AVER MANGIATO, PAGHIAMO IL "CONTO".
LA CIFRA VIENE STABILITA DAL PROPRIETARIO, DECIDE LUI QUANTI SOLDI DOBBIAMO PAGARE,
PER IL SUO LAVORO E PER I CIBI DA LUI PREPARATI.
LO STESSO AVVIENE SE ANDIAMO DA UN MECCANICO, DA UN AVVOCATO, E DA TUTTI QUELLI CHE HANNO EFFETTUATO UN LAVORO PER NOI !!
E NOI PAGHIAMO... PERCHE' E' GIUSTO PAGARE CHI HA LAVORATO PER NOI.
ED E' CHI HA LAVORATO A STABILIRE QUANTO COSTA IL SUO LAVORO !!
MA SE LA COSA VI SEMBRA GIUSTA E NATURALE...


QUALCHE "TECNICO" O "POLITICO" O "RELIGIOSO"...
DOVREBBE SPIEGARE AI LAVORATORI:
COME MAI, QUANDO VANNO IN FABBRICA, IN UFFICIO, NEI CAMPI O IN ALTRI LUOGHI DI LAVORO,
DOPO AVER LAVORATO...
RICEVONO LA BUSTA PAGA...
IN CUI NON E' IL LAVORATORE A DECIDERE IL "CONTO" !!
E' IL DATORE DI LAVORO A STABILIRE QUANTI SOLDI DEVE PAGARE PER IL LAVORO FATTO DA NOI !!
QUESTA CONTRADDIZIONE E' "LA MADRE DI TUTTE LE TRUFFE" !!


MA QUESTA CONTRADDIZIONE DEL SISTEMA RETRIBUTIVO VIENE INSABBIATA, NON SOLO DA PARTE DI CHI CI GUADAGNA, MA ANCHE DA PARTE DEI SINDACATI E DAI PARTITI "DI SINISTRA",
CHE DOVREBBERO TUTELARE I LAVORATORI DIPENDENTI !!


E, COME TUTTE LE "MADRI"...
PARTORISCE "FIGLI" CON LO STESSO DNA !!
UNO DI QUESTI "FIGLI" SI CHIAMA "TASSAZIONE"...
CON LO STESSO METODO VIENE SOTTRATTA, DALLA BUSTA PAGA, UNA QUOTA "PREVENTIVA" DELLE TASSE.
PREVENTIVA IN QUANTO VIENE PRELEVATA UNA CIFRA,
SUBITO, SU CIO' CHE DOVREMMO PAGARE A FINE ANNO !!
E SE, ALLA FINE, ABBIAMO PAGATO PIU' DI QUANTO DOVUTO...
POTREMO CHIEDERE UN RIMBORSO, NATURALMENTE PAGANDO UN COMMERCIALISTA PER FARE LA DICHIARAZIONE...
E DOPO UN'ATTESA DI ANNI, SE SIAMO FORTUNATI, POTREMMO RICEVERE LA RESTITUZIONE DI QUANTO PAGATO IN PIU' !!
DICO "POTREMMO" POICHE',
( COME CAPITATO 20 ANNI FA' A ME),
SE L'ASSEGNO EMESSO NON ARRIVA NELLE VOSTRE MANI,
LO STATO DICE DI NON "POTERCI" FARE NULLA !!
ANCHE FACENDO UNA DENUNCIA AI CARABINIERI PERCHE' IN BANCA RISULTA ESSERE STATO PAGATO,
NON SI SA' A CHI !! ...E NON LO POSSONO DIRE PERCHE' ESISTE IL "SEGRETO BANCARIO" !!
SEGRETO SUI MIEI SOLDI SPARITI ??!!??
 NON ESISTE INVECE NESSUN "SEGRETO BANCARIO" SE SIAMO NOI A DOVER PAGARE, ANCHE DOPO ANNI-LUCE !!


MA TUTTO CONTINUA IMMUTATO...
LA "MADRE DI TUTTE LE TRUFFE" E' MOLTO FECONDA !!
E... NON HA BISOGNO DI ASPETTARE 9 MESI PER PARTORIRE ALTRI "FIGLI" !!
INOLTRE VIENE "TUTELATA DALLO STATO"...
IN QUANTO APPARTENENTE ALLA CATEGORIA DI  "FAMIGLIA NUMEROSA" !!

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LA NUOVA CASTA ANTILAVORATORI...






NELL'ORGIA DI POTERE, SCATENATA DAL GOVERNO MONTI, ADESSO GLI INDUSTRIALI SI SENTONO AUTORIZZATI AD AZZERARE LE CONQUISTE E I DIRITTI DEI LAVORATORI.
VOGLIONO UN CONTRATTO DI LAVORO INDIVIDUALE ??
DIVIDERE LE MASSE IN SINGOLI LAVORATORI, PIU' FACILI DA RICATTARE E TERRORIZZARE !!
LA RISPOSTA DA DARE E' UNA SOLA: UNITA' DI TUTTI I LAVORATORI.
E, SE I SINDACATI CERCANO DI DIVIDERE I LAVORATORI, IN BASE ALLA TESSERA SINDACALE A CUI ADERISCONO,
E' TEMPO DI RIMANDARLI DA DOVE SONO VENUTI !!
SINDACALISTI CHE HANNO USATO IL SINDACATO PER FAR CARRIERA, E NON SODDISFATTI CERCANO DI FARE IL "SALTO DI QUALITA'" DAL SINDACATO ALLA POLITICA !!
RIMANDIAMOLI NELLE FABRICHE O NEGLI UFFICI DA CUI HANNO INIZIATO LA SCALATA, INGANNANDO I COLLEGHI CHE LI HANNO ELETTI COME DELEGATI SINDACALI !!

Vi segnalo sul  blog www.cobaspisa.it una posizione un po' diversa e alternativa rispetto a quella della Fiom, scritta dal compagno Marcello (pabeba@email.it).

GRANDI MANOVRE CONTRO IL CONTRATTO NAZIONALE
I padroni dell’industria metalmeccanica non smettono mai di stupire per la loro “generosità” sociale!
Stavolta, in tempi di rinnovo contrattuale, Federmeccanica, la loro associazione, ha pensato bene di proclamare che il contratto nazionale (CCNL) non deve contare più niente o quasi, per fare posto di fatto ai soli accordi aziendali.
Accordi aziendali, che tornerebbero fortemente a vantaggio dei padroni, com’è previsto dall’art. 8 del decreto legge del 13/8/2011 e dagli accordi interconfederali del 2009 (tra Confindustria e Cisl-Uil-Ugl) e del 28/6/2011 (tra Confindustria e Cgil-Cisl-Uil), i quali stabiliscono che direzione e sindacati possono accordarsi per rendere carta straccia i contratti nazionali, peggiorandoli a man bassa.
Venendo a mancare il CCNL, è facile immaginare in quale regno della giungla si troverebbero i lavoratori delle aziende (circa il 75% del totale) in cui non c’è un barlume di contrattazione aziendale. Ma se proprio il CCNL si deve rinnovare, sarà bene -dice Federmeccanica- che esso stabilisca:
-         che non si parli più di applicare i salari previsti dal CCNL;
-         che siano cancellati gli automatismi dei passaggi di livello, quelli salariali relativi agli scatti di anzianità e ai passaggi temporanei di mansione;
-         niente salario per i primi 3 giorni di malattia, e salario legato alla presenza;
-         che l'orario di lavoro, i turni, i giorni lavorativi siano regolati dal criterio della massima flessibilità degli orari individuali e collettivi e da quello del massimo utilizzo degli impianti (24 ore al giorno per 7 giorni);
-         che le RSU non abbiano nessun ruolo nella definizione e contrattazione degli orari, compreso il sabato lavorativo e ogni tipo di straordinario, che deve diventare obbligatorio fino a 200/250 ore all'anno;
-         che l’accordo aziendale sia alternativo al CCNL e a quelle poche leggi che ancora tutelano chi lavora.
Ecco dove ci vogliono fare sprofondare, dopo che hanno avuto mano libera per qualche decennio, in particolare negli ultimi anni, da governi e da sindacati bene attenti (per essere accettati a “corte”) a non organizzare una lotta adeguata a fare rispettare bisogni, diritti e dignità dei lavoratori.
Con la conseguenza che il modello Marchionne dalla Fiat si estenderebbe (e in buona parte si è già esteso) a tutta l’industria metalmeccanica, che è da sempre una situazione di forte resistenza operaia.
Cosa se ne fanno oggi i padroni della riduzione delle pause, dell’intensificazione dello sfruttamento del lavoro e dei ritmi lavorativi, di 24 ore di produzione al giorno per 7 giorni e di tutta la ferocia dei loro piani, se i volumi produttivi sono sempre al ribasso, se la cassa integrazione non accenna a diminuire, se la disoccupazione imperversa, se la riduzione del monte-salari globale è tale che solo la follia padronale del profitto potrebbe immaginare che sia all’ordine del giorno dei mercati un aumento vertiginoso della domanda di merci da soddisfare con un aumento altrettanto vertiginoso della produzione?
E’ chiaro che essi stanno approfittando della debolezza in cui si è venuto a trovare il mondo del lavoro dipendente (sopraffatto dalla loro gestione terroristica della crisi economica e dal sostegno dei governi loro amici e dei sindacati loro complici), per imporci nuove regole, basate su una concezione schiavistica del lavoro, con cui schiacciarci oggi in modo tale da non farci rialzare mai più la testa. Ragione per cui diventa necessario resistere, mandare al diavolo padroni, loro piani e loro regole, rivendicare meno sfruttamento, riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, anzi con forti aumenti salariali uguali per tutti, più occupazione.
E diventa necessario che i lavoratori si approprino del pieno potere di decidere dal basso obiettivi, piattaforme e forme di lotta. Perché non deve finire come il 13 luglio all’assemblea nazionale dei delegati per il rinnovo del CCNL del settore gomma-plastica, quando le segreterie Cgil-Cisl-Uil hanno respinto d’autorità la proposta della base di forti aumenti salariali. La stragrande maggioranza dei delegati ha abbandonato l’assemblea in segno di protesta, permettendo però alle segreterie di vincere.
Forse, i delegati non dovevano uscire, ma costringere altri ad andarsene.

COBAS LAVORO PRIVATO
Pisa

11 agosto 2012

CHI DICE DONNA...